Profumo non rispecchia il nuovo Pd
Vertice Mansi - Valentini. Tra i nomi Pizzetti, Salvatori, Gronchi. Anche Bini-Smaghi e l'ex Piero Barucci fra i papabili in caso di dimissioni del presidente numero uno
Da La Repubblica
Mps, "Profumo non rispecchia il nuovo Pd"
E a Siena già impazza il toto-sostituto
Vertice Mansi-Valentini. Tra i nomi Pizzetti, Salvatori, Gronchi. Anche Bini-Smaghi e l'ex Piero Barucci fra i papabili in caso di dimissioni del presidente numero uno
di ANDREA GRECO e MAURIZIO BOLOGNI
L'angolo dell'unto, sul corso di Siena, è il luogo di chiacchiere e veleni, ma anche di verità scomode. "Lo scontro con Profumo della coppia Mansi-Valentini va oltre la banca e la Fondazione, tenta di ricacciare dentro la contesa i nuovi equilibri politici interni al Pd di Renzi" la raccontano in linguaggio politichese. Chi mastica pane e politica da una vita, ma ha anche la dote di essere diretto, spiega meglio: "Prima Profumo se ne va e meglio é, anche perché i suoi referenti dalemiani e ceccuzziani non sono più in sella. In città non lo hanno mai amato".
Non lo ha mai amato Bruno Valentini, fan di Renzi e sindaco Pd dalla primavera scorsa, che Profumo se lo è ritrovato voluto dal suo predecessore-rivale Franco Ceccuzzi (democrat anche lui ma dalemiano, appunto). E non è mai entrata in sintonia col presidente della banca neppure Antonella Mansi, 40 anni, che a Valentini deve la nomina a presidente della Fondazione. E se i due non si sottraggono alla scontro con Profumo - si dice - lo fanno con la convinzione di rappresentare il nuovo di fronte al vecchio. Con o senza la benedizione di Renzi, che dal pantano Monte dei Paschi si è sempre ufficialmente tenuto lontano.
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