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Via libera ad aumento capitale fino a 5 miliardi

L'annunciato aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro è ufficiale al termine del consiglio d'amministrazione del Monte dei Paschi di Siena

Via libera ad aumento capitale fino a 5 miliardi

Mps, via libera al maxi-aumento di capitale fino a 5 miliardi

Luce verde del Cda, l’assemblea straordinaria è convocata a fine maggio. L’ad Viola: “Grazie a questa operazione la banca non sarà nazionalizzata. Pensiamo di avviare l’operazione a metà giugno e chiuderla a luglio”

Luca Fornovo

Il pressing di Banca d’Italia e i timori per gli stress test della Banca centrale europea hanno convinto il Consiglio d’amministrazione di Montepaschi a portare da 3 a 5 miliardi il valore dell’aumento di capitale della banca senese. 

Ora la palla passa ai soci: Mps ha convocato l’assemblea straordinaria per il 20-21-22 maggio.

Dietro alla scelta di passare a 5 miliardi di ricapitalizzazione , ci sarebbe la volontà della banca di superare con serenità gli stress test della Banca centrale europea, le cui regole al momento non sono del tutto chiare, come ribadisce la stessa Mps.

L’istituto guidato dal presidente Alessandro Profumo e dall’ad Fabrizio Viola, ha deciso quindi di adeguare i propri indicatori patrimoniali ai migliori standard di mercato». In una nota Mps ha spiegato che «su base pro-forma, post aumento di capitale di 5 miliardi ed assumendo il rimborso di 3 miliardi di nuovi strumenti finanziari, il coefficiente patrimoniale della banca al 31 dicembre 2013» sarà pari a 13,6% in termini di Common Equity Tier 1.

Grazie anche all’aumento di capitale da 5 miliardi, ha detto Viola, «Banca Monte dei Paschi di Siena non sarà nazionalizzata. Pensiamo di avviare l’operazione a metà giugno e di completarla a metà luglio». 

La Fondazione Mps invece, ha precisato che attenderà di avere a disposizione i dettagli della delibera del Cda della banca che ha deciso di incrementare da 3 a 5 miliardi l’aumento di capitale e poi farà una valutazione nelle sedi competenti. L’esame della questione, secondo le regole della Fondazione dovrà passare al vaglio della Deputazione amministratrice ma dovrà essere informata anche la Deputazione generale. Il nuovo scenario prevederà anche un confronto con i nuovi soci Fintech e BTG Pactual, con cui la Fondazione ha stipulato un patto di sindacato sul 9% del capitale della banca. 


Mps, l'aumento sale a 5 miliardi.
Assemblea straordinaria a fine maggio

La decisione unanime del consiglio di amministrazione. L'ad Viola: "E' andato tutto bene, pensiamo di avviare l'operazione a metà giugno". La banca spiega che ora "potrà accelerare la realizzazione del piano industriale" al 2017. Il dubbio sulla Fondazione, fresca di patto con i nuovi soci

MILANO - Via libera unanime dal consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena all'aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro. La banca ha convocato l'assemblea straordinaria per il 20-21-22 maggio. Si confermano così le indiscrezioni dei giorni scorsi, che avevano già riferito di un consiglio di amministrazione orientato ad aumentare la portata del rafforzamento di capitale dai 3 miliardi indicati inizialmente a un orizzonte appunto di 5 miliardi. Le ragioni di questa decisione si riconducono da una parte alla volontà del management di rimborsare i 4,07 miliardi di Monti Bond che la banca più antica del mondo ha oggi in pancia. C'è da considerare che gli ispettori della Bce stanno conducendo l'Asset quality review, la revisione degli attivi delle banche, chiedendo ai vertici degli istituti di accantonare notevoli quantità di capitale per far fronte a eventuali svalutazioni, vista la bassa qualità del credito. A ciò faranno seguito gli stress test. Motivi sufficienti per rafforzare il patrimonio: la banca ha deciso di "adeguare i propri indicatori patrimoniali ai migliori standard di mercato. Su base pro-forma, post aumento di capitale di 5 miliardi ed assumendo il rimborso di 3 miliardi di nuovi strumenti finanziari, il coefficiente patrimoniale della banca al 31 dicembre 2013 sarà pari a 13,6% in termini di cet1 senza phase-in e 11,3% in termini di cet1 bis 3 considerando il pieno impatto derivante dall'introduzione delle nuove regole di Basilea 3 (fully loaded)".

La banca spiega anche che l'incremento dell'aumento di capitale "potrà consentire a Mps di accelerare la realizzazione del piano industriale 2013-2017".

"E' andato tutto bene, il cda ha approvato la proposta all'unanimità, siamo in grado di portare la proposta all'assemblea del 20 maggio, questo ci consente di mantenere una tempistica ristretta, pensiamo di avviare l'operazione a metà a giugno", ha spiegato l'ad di Mps, Fabrizio Viola, intervistato da Sky Tg24. "E' un'operazione importante per la banca, che conferma la fiducia che abbiamo riconquistato sia sui mercati che tra i clienti", ha proseguito.

Confermato anche il consorzio di garanzia per l'operazione: "L'aumento di capitale da 5 miliardi è già assistito da un accordo di pre garanzia avente ad oggetto - a determinati termini e condizioni - l'impegno a sottoscrivere le azioni ordinarie di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate a conclusione dell'offerta fino ad un massimo pari all'ammontare totale dell'aumento di capitale. In particolare, le medesime istituzioni finanziarie che avevano sottoscritto il contratto di pre-garanzia nel marzo scorso, ovvero Ubs in qualità di global coordinator e joint bookrunner, Citigroup, Goldman Sachs International e Mediobanca in qualità di co-global coordinators e joint bookrunners e, in aggiunta, Barclays, BofA Merrill Lynch, Commerzbank, JP Morgan, Morgan Stanley e Societe Generale in qualità di joint bookrunners, hanno accettato di modificarne i termini e le condizioni in linea con l'operazione proposta all'assemblea.

Ora che c'è l'ufficialità, cresce l'attesa per le mosse della Fondazione, ormai ex primo socio dell'istituto senese. L'Ente guidato da Antonella Mansi ha ceduto le sue quote e si dovrebbe presentare all'aumento di capitale con una partecipazione del 2,5% nella banca. Ha vincolato la sua quota a un patto con i nuovi soci di Fintech e Btg Pactual (che hanno rispettivamente il 4,5 e il 2%) per un totale del 9%, anche post aumento. Bisogna vedere ora che le condizioni di quest'ultimo sono cambiate come si comporteranno i pattisti.