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Mps-Deutsche Bank accordo transattivo su Santorini

Il beneficio economico stimato in 221 milioni

Mps-Deutsche Bank accordo transattivo su Santorini

da Il Cittadino On Line


SIENA. Con riferimento alla nota operazione di finanza strutturata denominata “Santorini”, si comunica che Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS) e Deutsche Bank (DB) hanno stipulato un accordo in data odierna che regola le condizioni della chiusura anticipata delle operazioni, poste in essere tra dicembre 2008 e luglio 2009, aventi a oggetto un investimento in BTP 6% scadenza maggio 2031 del valore di €2 mld, finanziato con un Long Term Repo di pari durata, e un Interest Rate Swap concluso con la finalità  di ridurre il rischio tasso dell’investimento.

Nel contesto della chiusura delle suddette operazioni è stata definita in via transattiva la pretesa risarcitoria che nel marzo 2013 BMPS ha azionato nei confronti di DB avanti il Tribunale di Firenze con riferimento alle operazioni medesime.

In particolare, sulla base dei calcoli effettuati da BMPS in applicazione dei propri parametri valutativi, la chiusura anticipata, di per sé considerata, avrebbe comportato un esborso di €746 mln (pari al mark to market della posizione complessiva rappresentata da BTP, Long Term Repo ed Interst Rate Swap). All'esito della transazione l'esborso effettivo a carico di BMPS si è ridotto a €525 mln. Conseguentemente BMPS stima il beneficio economico in €221 mln.

A fronte della chiusura dell’operazione nei termini economici come sopra definiti, BMPS ha transatto le pretese risarcitorie azionate nella predetta causa, limitatamente peraltro alla sola quota interna di responsabilità di DB, ferma e impregiudicata l’azione sociale di responsabilità nei confronti dell’ex Direttore Generale, salva inoltre ogni altra pretesa di BMPS nei confronti di ulteriori soggetti corresponsabili con riferimento all’operazione “Santorini”.

L’impatto a conto economico dell’accordo transattivo per BMPS è negativo per circa €287 mln (circa €194 mln al netto delle imposte), come di seguito rappresentato:

Componenti dell’Operazione

Impatti Contabili € mln

BTP 2031

       (2345,9)

Long Term Repo (inclusivo del restatement di Euro 429 mln al 31 12 2008[1])

         2475

Interest Rate Swap 

        497,3

Saldo parziale (A)

         626,4

Ricircolo a Conto Economico Riserva AFS                     

       (388,4)

Saldo parziale (B)

         238,0

Esborso Transazione 

           (525)

Saldo netto totale a conto economico

           287,0

Rispetto alla rappresentazione pro forma come CDS – fornita nelle relazioni finanziarie periodiche ai sensi del documento congiunto n. 6 Consob – Banca d’Italia – IVASS del 8 marzo 2013 – l’impatto a Conto Economico della chiusura dell’operazione sarebbe sostanzialmente coincidente, considerato che il valore di chiusura della transazione è stato determinato tenendo conto del mark to market delle varie componenti dell’operazione.

Inoltre, dal prospetto riepilogativo seguente è rilevabile l’andamento negativo, significativamente decrescente, registrato dalla riserva AFS negli ultimi due anni.

Riserva Lorda**

Riserva Netta**

9.11.2011*

-1.155

-780

31.12. 2011

-937

-633

31.12.2012

-652

-440

30.9.2013

-478

-322

 

*data di valore massimo*****

**dati gestionali

Sotto il profilo patrimoniale, l’accordo determina, rispetto ai dati al 30.9.2013, un impatto positivo di circa 25 bps in termini di common equity Basilea 3 full application (senza considerare ulteriori benefici connessi con la eventuale riduzione degli attivi ponderati). Tale impatto va dunque a cumularsi agli effetti positivi dell’operazione di ricapitalizzazione già deliberata dal Consiglio di Amministrazione e che resta confermata nell’importo già comunicato al mercato.

In aggiunta a tali effetti positivi in termini di capitale regolamentare, la chiusura dell’operazione genera effetti positivi per BMPS sia sul conto economico prospettico (margine di interesse), sia sui profili di rischio e di liquidità. Per quanto attiene al primo aspetto, il complesso delle operazioni estinte avrebbe prodotto un contributo negativo al margine d’interesse stimato, al lordo dell’effetto fiscale, in circa €33 mln per anno (quale saldo degli effetti economici generati da asset swap, long term repo, collaterale, provvista del collaterale e restatement).

Con riferimento al profilo della liquidità, si stima un effetto positivo complessivo di €173 mln, quale risultato della differenza tra il valore delle garanzie (collaterale) rimborsate (€698 mln) e il prezzo pagato a DB per la chiusura anticipata delle operazioni (€525 mln).

Al riguardo si precisa peraltro che la correttezza e la congruità anche metodologica del beneficio conseguibile da tale negoziazione sono state determinate anche con il supporto di consulenti esterni.