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Fondazione: OK ad azione contro ex vertici

Ok Fondazione ad azione contro ex vertici, Nomura, Deutsche Bank

Fondazione: OK ad azione contro ex vertici

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ROMA (Reuters) - La Fondazione Mps, dopo avere in passato votato a favore delle azioni di responsabilità intraprese dalla banca il 29 aprile scorso nei confronti di Nomura, Deutsche Bank e degli ex vertici della stessa banca, ha oggi deciso di intraprendere anche in proprio medesime azioni di tutela.

E' quanto si legge in una nota della Fondazione.

"La Deputazione Amministratrice della Fondazione Mps nella riunione tenutasi oggi sotto la presidenza dal presidente Gabriello Mancini, dopo avere a suo tempo votato a favore delle azioni di responsabilità e di risarcimento del danno avviate dalla Banca Mps davanti al Tribunale di Firenze rispettivamente contro le banche Nomura e Deustche Bank, oltre che nei confronti degli ex vertici della banca stessa (ossia presidente e direttore generale dell'epoca), ha attentamente esaminato la possibilità di agire contro i medesimi soggetti per ottenere il risarcimento dei danni che le sono stati direttamente causati", dice la nota.

L'assemblea della Banca Mps aveva già approvato a fine aprile scorso l'azione di responsabilità verso i precedenti amministratori Giuseppe Mussari, ex presidente, e Antonio Vigni, ex direttore generale, e per le due banche Nomura e Deutsche Bank attraverso le quali erano state condotte due operazioni note come Alexandria e Santorini tra il 2008 e il 2009.

Per le stessa vicenda i due manager sono indagati dalla procura di Siena.

Per i danni lamentati da queste operazioni, la banca ha chiesto, al Tribunale di Firenze, risarcimenti per complessivi 1,2 miliardi, anche per responsabilità extracontrattuali delle due banche estere.

Nella relazione che accompagna la delibera votata dall'assemblea di Banca Mps, con il 99,99% di voti favorevoli, la banca definisce "irrazionali ingiustificabili e prive di qualsiasi ragione economica" le due operazioni, che hanno consentito di ristrutturare complessi veicoli finanziari con derivati fatti su circa 5 miliardi di Btp a lunga scadenza senza far apparire le perdite nei bilanci.